Un po' di storia
Le origini del cocker spaniel come razza da caccia risalgono a tempi assai remoti.
Gli storici ne stimano la comparsa addirittura nel IV secolo A.C.
Ma venendo a tempi più recenti, si può dire che il cocker spaniel inglese, come razza riconosciuta, deve le sue origini ad un certo Mr. Buddet che nel 1879 fece accoppiare un maschio nero focato di nome Frank e una femmina bianca e nera di nome Venus da cui nacque una cucciolata ove spiccava per bellezza un maschio dal manto nero lucente che fu chiamato Obo.
Il cucciolo Obo fu acquistato da Sir James Farrow, un allevatore di spaniel che lo introdusse nel mondo delle esposizioni ottenendo per lui il titolo di Campione di razza e facendolo diventare così capostipite del Cocker spaniel inglese.
Successivamente nel 1893 il Kennel Club riconobbe ufficialmente la razza e nel 1902 fu fondato il Club di razza che ne elaborò gli standard guida per una corretta selezione.
Da allora selezionare la razza significa avere un occhio di riguardo per le caratteristiche morfologiche e caratteriali dei soggetti che vengono scelti per riproduzione.
Infine una curiosità: il nome cocker deriva da una trasposizione linguistica del nome "woodcock hunter" che in inglese significa "cacciatore di beccaccia", e proprio questo era in origine il nostro amato cocker: un formidabile cacciatore di selvaggina che per le sue ridotte dimensioni e il suo carattere fiero e brillante si prestava coraggiosamente al riporto da caccia.
I colori del cocker
Non tutti sanno che esistono fino a 15 colorazioni riconosciute nel manto dei cocker spaniel inglesi.
I colori più noti e conosciuti a tutti sono il fulvo (cocker biondo-rosso), il nero e forse il cioccolato.
Ma esiste poi tutta la serie dei pezzati (bianco nero - bianco arancio ecc.) e dei roani.
I cosiddetti blu roano sono i cocker neri con screziature di bianco sul manto, i fegato roano sono i cocker cioccolato con screziature di bianco, ecc.
Esistono poi i focati, che portano una colorazione rossa sull'arcata sopraciliare, all'attaccatura delle zampe anteriori e nello scudetto del posteriore.
Infine abbiamo i tricolori che sono roani con le focature.
Tutti colori meravigliosi e ammessi al mondo delle esposizioni cinofile purché presentino colorazioni corrette.
Date un'occhiata alla tabella qui sopra per farvi un'idea delle colorazioni esistenti.